Il Turismo di Radice per lo sviluppo dei territori
REDAZIONALE – L’Italia ha un enorme patrimonio culturale, artistico, ambientale non sufficientemente valorizzato nei territori minori e troppo spesso sfruttato per la generazione di un valore che resta “altrove”.
Occorre valorizzare le risorse del territorio attraverso un turismo di qualità che metta a sistema le “radici” millenarie Storico – Culturali, Religiose, Artistiche, Paesaggistiche e Naturalistiche, Antropologico – Folkloristiche, Artigianali, Enogastronomiche delle varie regioni italiane con particolare attenzione a quelle meridionali.
Implementare modelli che creino valore aggiunto stimolando le capacità degli operatori locali in progetti integrati secondo una strategia territoriale partecipata che superi la frammentazione del settore turistico tradizionale e che promuova l’ecosostenibilità come valore distintivo.
Si tratta di mettere in moto un circolo virtuoso che ottimizza le energie, le risorse, il tempo di tre tipologie di soggetti, in una prospettiva nuova di governo del patrimonio culturale. I tre soggetti sono: 1) le istituzioni, 2) i cittadini, singoli e associati 3) le imprese e i soggetti privati che, quando si occupano di beni comuni, attivano “cittadinanza d’impresa”
La differenziazione dell’offerta che ne deriva permette di migliorare la capacità competitiva, riequilibrare le destinazioni e destagionalizzare i flussi turistici.
Nel caso dei territori minori fuori dai circuiti turistici tradizionali, occorre individuare un forte attrattore, specifico e unico, che ne giustifichi un viaggio e una permanenza.
Un forte attrattore sono sicuramente le proprie origini
Tornare alla riscoperta delle proprie origini, nella terra dei propri avi è un’esperienza unica che non può limitarsi ad una semplice visita ai luoghi dai quali i padri o i nonni sono partiti
Roots ‘n Tours ha elaborato un vero e proprio Format di “viaggio per le radici” per oriundi italiani che vivono in quei paesi dove più massiccia è stata l’emigrazione a partire dalla fine dell’ottocento proseguita ai primi del novecento: USA, Canada, Argentina, Brasile e Australia.
La proposta Roots ‘n Tours è declinabile sia per singoli nuclei familiari sia per gruppi omogenei per area di provenienza dei parenti emigrati.
Nel modello turistico promosso da Roots ‘n Tours territorio e identità culturale svolgono un ruolo centrale nella generazione di valore e nella costruzione di opportunità di sviluppo economico e riscatto sociale per il territorio stesso.
La ricerca di forti elementi di innovazione e differenziazione e l’unione di competenze ed esperienze complementari ha portato alla creazione di un modello organizzativo finalizzato alla scoperta e alla valorizzazione dei territori in chiave sostenibile e accessibile, attraverso una visione sistemica dove i soggetti che vi risiedono hanno un ruolo attivo in qualità di attori protagonisti e non semplici figuranti. Grazie a questo modello, il viaggio diventa esso stesso un’esperienza di vera e propria immersione nel cuore e nello spirito dei luoghi e delle genti.
Attraverso il viaggio di ritorno si possono valorizzare territori fortemente identitari costruendo itinerari inediti che mettono in primo piano tradizioni e patrimonio culturale.
Grazie al format ideato da Roots ‘n Tours, i viaggi delle radici consentono sia l’internazionalizzazione sia la destagionalizzazione del prodotto turistico e la valorizzazione di are minori non comprese nei tour tradizionali ma ricche di risorse naturali, culturali e artistiche, storia, tradizioni e capacità produttive.
Roots ‘n Tours è una iniziativa nata dall’unione della passione per l’Italia e i suoi territori con le capacità manageriali e le competenze multidisciplinari di Rosario Turrisi e Giovanni DeCarli.
Nel modello turistico promosso da Roots ‘n Tours, territorio e identità culturale svolgono un ruolo centrale nella generazione di un valore che resta e costituisce la principale leva di sviluppo economico e riscatto sociale.
Rosario Turrisi
