Modello “destinazione Italia”

Modello “destinazione Italia”

Modello destinazione italia

All’edizione 2017 del TTG INCONTRI, il principale “marketplace” del turismo B2B in Italia, si è svolto l’incontro il convegno “Destinazioni e Reti d’Impresa. Presentazione del primo modello di sviluppo condiviso per la Destinazione Italia. Obiettivi e strumenti operativi”.

L’incontro ha preso spunto dall’idea di unire più regione italiane per proporre unitariamente la “destinazione Italia”. Il primo passo concreto è stata la partecipazione congiunta al TTG INCONTRI in occasione del quale, cinque reti d’impresa: Rete Destinazione Sud, Consorzio Maremmare – Tuscany Seaside, Eccellenza Dono di Natura, Diapason Consortium e Taste & tour in masseria si sono presentate in un unico stand a promuovere i propri territori. In particolare, nel corso di incontri B2B e worshop le cinque aggregazione hanno presentato i particolari tematismi di Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto,
Il Modello di Destinazione partecipato in funzione di IDMS (Internet Destination Mangement System), condiviso dalle cinque reti e ideato dalla Rete Destinazione Sud, è stato presentato nel corso del convegno come prima applicazione di un Modello di Destinazione che coinvolge trentadue comuni della provincia di Salerno e che può contare su un “portale di destinazione” curato della società Sistemi Integrati Territoriali, che offre tutte le informazioni su eventi, sagre, attività e manifestazioni, oltreché alla mappatura dinamica del patrimonio ambientale, artistico, storico, culturale e architettonico. Tale strumento consentirà anche agli operatori business di prenotare e acquistare camere, trasferimenti, attrazioni turistiche e culturali ma sarà fruibile anche dalla clientela in modalità B2C.
Le Destinazioni – afferma Michelangelo Lurgi presidente di Rete Destinazione Sud – sono il risultato di un processo condiviso per la valorizzazione, promozione e commercializzazione di territori, imprese e prodotti”. “Oggi la competizione non è più tra singole aziende, né tra singoli Comuni – continua Lurgi – bensì tra territori organizzati che si propongono in forma integrata sui mercati internazionali per cogliere le opportunità offerte da ogni azione sinergica. Potremmo definirlo marketing di circolarità: il territorio referenzia il prodotto e promuove l’azienda che lo produce e a sua volta il prodotto valorizza il territorio di cui è espressione. Tutto ciò – conclude Lurgi – parte per la prima volta da un’area interna del Sud; la visione moderna e innovativa, tecnologicamente avanzata di un turismo 4.0 per tutto il Paese”.
Alle sue affermazioni fa eco Tania Di Benedetto del Consorzio Taste & Tour in Masseria che così afferma: “Partecipiamo con le altre reti al progetto di costruzione della Destinazione Italia perché riteniamo opportuno e proficuo avere una strategia unitaria per affrontare le sfide attuali del mercato globalizzato. Il Consorzio – conclude – rappresenta il punto di riferimento per le aziende iscritte nel suo ruolo di concertazione, progettazione coordinamento e promozione delle attività agrituristiche svolte dalle Masserie Didattiche”.
Luigi Cadonici, presidente di Diapason Consortium, invece dice: “L’intento de Il Cuore del Po è quello di valorizzare il tratto lombardo – emiliano del Grande Fiume e i territori circostanti con il coinvolgimento di operatori turistici, servizi fluviali, culturali, paesaggistici, accoglienza, ristorazione. L’enogastronomia e la cultura sono due colonne portanti del programma alla luce di un’offerta qualitativa e quantitativa che ha pochi uguali (sapori e gusti, musica e letteratura, pittura e storia)”.

Modello destinazione italia

 

A seguire Giuseppe Finocchiaro, manager della Rete Eccellenza Dono di Natura che così afferma: “Il progetto di costruzione della Destinazione Italia rappresenta una spinta fondamentale per l’affermazione dei tanti prodotti tipici delle realtà territoriali locali. La Rete, grazie a un accordo già stipulato con A-Tono, azienda italiana che opera nel mercato digitale, potrà mettere a disposizione di tutte le altre Reti un strumento di pagamento innovativo che favorirà le transazioni online”.
Conclude Andrea Benedetti, Manager del Consorzio Maremmare – Tuscany Seaside, che afferma: che la Rete sia nata per promuovere il triangolo italiano delimitato da Lazio, Toscana e Veneto, asse del Grand Tour. “Condividiamo – dice – il modello di Destinazione creato da Rete Destinazione Sud perché lo riteniamo replicabile su scala nazionale in quanto mette i territori al centro dello sviluppo. Il turismo italiano sconta, purtroppo, il ritardo di un vero e proprio modello di valorizzazione, al contrario di quanto da tempo accade per la Francia e la Spagna che hanno posizionamenti migliori sui mercati internazionali”.

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